Iliad Group: stanziati 3 miliardi di euro da investire nell’intelligenza artificiale

In vista dell’AI Action Summit, l’evento dedicato all’intelligenza artificiale in apertura quest’oggi, lunedì 10 febbraio 2025, a Parigi, il gruppo Iliad ha stanziato un totale di 3 miliardi di euro da investire nella ricerca, nelle infrastrutture e nelle applicazioni del settore.

Il CEO del gruppo Iliad, Thomas Reynaud, ha giustificato l’investimento con le seguenti dichiarazioni:

Da diversi anni, nel gruppo Iliad crediamo nel potere dell’intelligenza artificiale, ed è per questo che abbiamo deciso di dedicarle le risorse necessarie.

Stiamo investendo 3 miliardi di euro in tutta la catena del valore: dai data center alla potenza di calcolo fino alla ricerca open-science, e stiamo democratizzando l’IA attraverso la nostra partnership con Mistral.

Abbiamo lanciato tante iniziative negli ultimi tre anni perché sappiamo che questo è un momento decisivo, in cui si gioca il futuro della nostra società.

Nel comunicato divulgato dal gruppo Iliad in data 7 febbraio 2025, sono stati precisati alcuni dei principali beneficiari di tali investimenti.

Tra questi vi è OpCore, una piattaforma indipendente che gestisce data center in Europa, inclusi i tredici di proprietà del gruppo Iliad. OpCore investirà dunque 2,5 miliardi di euro per rafforzare la sua posizione a livello europeo nel mercato dei cosiddetti data center hyperscale, utilizzati in particolare per le risorse di calcolo IA.

A tal proposito, Iliad ha stretto una partnership con InfraVia, una società indipendente di private-equity in Europa, grazie alla quale OpCore disporrà presto di diverse centinaia di megawatt di capacità, con il dichiarato obiettivo a lungo termine di poter disporre di diversi gigawatt di capacità in tutta Europa.

Il gruppo Iliad ha poi investito per migliorare le proprie prestazioni di calcolo IA su Scaleway, una propria filiale, fornitrice business-to-business di servizi cloud.

Più precisamente, Scaleway mette a disposizione dei propri clienti, tra i quali si citano Mistral AI, H e Photoroom, quasi cinque mila GPU (unità di elaborazione grafica, dall’inglese Graphics Processing Unit) come Llama (Meta), Moshi (Kyutai) e, più recentemente, DeepSeek per l’addestramento e l’utilizzo dei propri modelli, all’interno di un unico ambiente cloud sovrano.

Nello specifico, Moshi è un modello open-source di IA presentato lo scorso luglio 2024 da Kyutai, il primo laboratorio indipendente privato in Europa dedicato alla ricerca no-profit sull’IA open-science, co-fondato dal gruppo Iliad verso la fine del 2023, con un investimento iniziale di 100 milioni di euro.

Lo scorso 6 febbraio 2025, invece, Kyutai ha lanciato Hibiki, una tecnologia per la traduzione vocale simultanea che, preservando la voce del parlante e adattandone il ritmo in modo ottimale al contenuto semantico del discorso originale, è in grado di generare una traduzione orale e scritta simultanea nella lingua di destinazione. Attualmente, Hibiki risulta addestrato per la traduzione dal francese all’inglese.

Infine, il 7 febbraio 2025, Free (l’operatore telefonico francese del gruppo Iliad) ha annunciato di aver stipulato una partnership con Mistral AI per la fornitura di un assistente IA sui dispositivi mobile di tutti i propri abbonati.

Il lancio è stato accompagnato da un’offerta esclusiva gratuita dalla durata di 12 mesi per Le Chat Pro, la nuova versione premium dell’assistente IA sviluppato da Mistral AI, di cui potranno usufruire senza costi aggiuntivi gli attuali 15,5 milioni di abbonati Free in Francia, a condizione che non abbiano già sottoscritto un abbonamento Mistral AI a pagamento e che si iscrivano al servizio tramite la loro area dedicata prima del 10 agosto 2025.

Al termine della promozione gratuita, il costo di Le Chat Pro sarà, invece, di 17,99 euro al mese (IVA inclusa).

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