Antitrust e AGCOM pongono fine alle normative ex ante sulla terminazione delle chiamate vocali
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM o Antitrust) ha comunicato tramite il bollettino n.4 del lunedì 3 febbraio 2025 la fine della regolamentazione ex ante previamente applicata ai servizi di terminazione delle chiamate vocali su rete mobile come risultato dell’analisi di mercato condotta dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM).
La terminazione delle chiamate vocali su rete mobile consiste nel completamento di una chiamata destinata a un cliente di un operatore di rete mobile e originata da un cliente di un altro operatore di rete fissa o mobile, nazionale o internazionale.
Si tratta, dunque, di un servizio imprescindibile per ogni operatore di rete fissa o mobile per consentire ai propri clienti di collegarsi col terminale dell’utente attestato su rete mobile di un altro operatore.
Tuttavia, la crescente diffusione delle reti ultraveloci 4G e 5G e delle chiamate vocali o videochiamate tramite applicazioni “Over The Top (OTT)” (come ad esempio WhatsApp, Telegram, Messenger o Zoom) ha stravolto il mercato.
L’AGCOM ha pertanto avviato una “consultazione pubblica concernente il procedimento istruttorio di identificazione e analisi dei mercati della terminazione delle chiamate vocali su rete mobile“, attraverso la delibera n. 351/24/CONS del 12 novembre 2024.
I dati analizzati da AGCOM hanno dunque palesato come il traffico generato dalle piattaforme sopra citate abbia superato quello delle chiamate vocali tradizionali, riducendo il potere di mercato degli operatori telefonici nella gestione della terminazione delle chiamate e, quindi, sulla propria rete.
Nel 2023, rispetto all’anno precedente, l’AGCOM ha rilevato un calo del traffico voce mobile pari al 17,6%, evidenziando un’evoluzione del mercato verso una condizione di concorrenza che renderebbe superflua la regolamentazione preventiva sin qui applicata.
In risposta all’analisi e le successive conclusioni dell’AGCOM, l’Antitrust ha espresso il proprio apprezzamento sottolineando come queste siano in linea con la rapida evoluzione vissuta dal settore delle telecomunicazioni che, di conseguenza, richiede un costante aggiornamento delle sue normative.
In seguito alla delibera n. 351/24/CONS, vengono quindi revocati tutti gli obblighi precedentemente imposti agli operatori riguardo all’offerta di servizi di terminazione vocale su rete mobile. Il provvedimento, però, entrerà in vigore dopo un periodo transitorio di sei mesi dalla pubblicazione ufficiale appena avvenuta.
L’AGCM ha inoltre ritenuto coerente la decisione finale dell’AGCOM con le indicazioni della Commissione Europea, che in precedenza aveva già rimosso il mercato della terminazione vocale dall’elenco dei settori soggetti a regolamentazione ex ante.
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