Da oggi, sabato 14 dicembre 2024, è ufficialmente entrata in vigore la nuova legislatura sulla sicurezza stradale e le relative modifiche al Codice della Strada.
Approvate dal Senato lo scorso 20 novembre 2024 (87 voti favorevoli, 43 contrari e un astenuto), quest’ultime includono l’inasprimento di pene pre esistenti, l’introduzione di ulteriori sanzioni volte a tutelare maggiormente la sicurezza della circolazione e incentivare comportamenti responsabili tra i conducenti.
Per quanto concerne le sanzioni in caso di guida in stato di ebbrezza, rimangono tra i 543 ai 6000 euro in base al tasso alcolemico riscontrato dalle autorità al momento dell’apposito test.
Piuttosto, le modifiche inerenti nel Codice della Strada mirano a punire maggiormente i recidivi, introducendo due diversi codici da apporre sulle loro patenti in caso di guida in stato di ebbrezza grave. Il codice 68 verrà apposto sulle patenti di coloro che non possono circolare con un tasso alcolemico superiore a 0. In caso di trasgressione, questi saranno tenuti a pagare 158 euro di multa.
Il codice 69, invece, è previsto per chi può guidare esclusivamente veicoli con “alcolock conformemente alla norma EN50436” installato, ovvero il dispositivo che impedisce l’accensione del motore in caso di tasso alcolemico superiore a 0. Qualora il conducente soggetto a tali restrizioni dovesse risultare alla guida di un veicolo con dispositivo non installato, manomesso o non funzionante, riceverà un’ammenda pari a 316 euro.
Queste limitazioni hanno una durata minima di 2 o 3 anni in base alla gravità dell’infrazione. In caso di inosservanza del codice 68 o 69 ad opera di conducenti già previamente condannati per guida in stato di ebbrezza, è previsto rispettivamente l’aumento di un terzo o il raddoppio della multa da pagare.
Il nuovo Codice della Strada omette il comprovato “stato di alterazione psico-fisica” dall’articolo 187 e consente agli organi di polizia stradale di effettuare dei test tossicologici salivari direttamente sul posto.
Qualora ciò non dovesse essere possibile, in ogni caso in cui si ha ragionevole motivo di ritenere che il guidatore sia sotto effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope, i poliziotti potranno comunque procedere con il ritiro della patente in via cautelativa fino all’esito delle analisi (massimo 10 giorni), effettuate pressi laboratori certificati rispettando la privacy del sottoposto. Il veicolo, invece, verrà messo in custodia con relative spese a carico del conducente.
Se in seguito a successivi accertamenti medici obbligatori quest’ultimo dovesse risultare non idoneo alla guida, la sua patente verrà revocata per almeno 3 anni. Inoltre, ai minorenni che hanno commesso reati correlati all’assunzione di alcol o droghe sarà vietato conseguire la patente fino al compimento dei 24 anni.
Infine, è stato modificato il codice penale, inasprendo le sanzioni previste nei casi di omicidio stradale (da 8 a 12 anni di reclusione) e di lesioni personali stradali gravi (da 3 a 5 anni di reclusione) e gravissime (dai 4 ai 7 anni di reclusione) se il reato è stato commesso in stato di ebbrezza grave o sotto l’effetto di droghe.
Previste punizioni più severe anche per i conducenti sorpresi dagli agenti di polizia mentre utilizzavano il proprio cellulare alla guida. In caso di prima infrazione, la multa da pagare sarà tra i 250 e i 1000 euro (in precedenza era tra i 165 e i 660 euro), alla quale si aggiunge come novità la “mini sospensione” (da un minimo di 15 giorni fino ad un massimo di 60 giorni) della patente, dalla quale verranno poi decurtati 5 punti.
Per il successivo biennio, quindi, dalla seconda violazione in poi si prevede una sanzione tra 350 e 1400 euro, la sospensione della patente da 30 a 90 giorni e la decurtazione da 8 a 10 punti.
Anche per la violazione dei limiti di velocità, le principali novità riguardano i recidivi. Il nuovo Codice prevede infatti che, in caso di infrazioni ripetute entro la stessa ora e all’interno di un tratto stradale controllato da un unico ente, non è prevista la somma delle relative sanzioni. Piuttosto, il conducente sarà tenuto pagare solo quella corrisposta all’infrazione più grave, ma aumentata di un terzo (da 173 a 694 euro nei casi di eccesso di velocità tra i 10 e i 40 chilometri orari oltre il limite consentito).
Nell’arco di un anno, dalla seconda violazione in poi in centro abitato, il conducente verrà punito con la sospensione della patente da 15 a 30 giorni e con una multa da 220 a 880 euro. Come precisato già lo scorso 20 novembre 2024 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono aumentati anche le norme e i controlli riguardo la disposizione e l’omologazione dei dispositivi di autovelox.
Per quanto riguarda la micromobilità urbana e, quindi, la circolazione con monopattini, il Governo ha previsto il divieto di circolazione su strade con limite di velocità superiore a 50 chilometri orari e di sosta su marciapiedi sprovvisti di apposita segnaletica orizzontale o verticale.
Nello stesso ambito, introdotti anche l’obbligo di targa, assicurazione, indicatori luminosi di svolta e freni su ambo le ruote, così come il casco per tutti i conducenti (in precedenza solo i minorenni erano tenuti ad utilizzarlo), i quali vengono considerati a tutti gli effetti utenti vulnerabili della strada. In aree extraurbane, invece, sarà inibito l’uso di mezzi noleggiati tramite servizi “sharing”.
La mancata ottemperanza a tali norme comporta multe variabili: da 100 a 400 euro per chi circola senza assicurazione o targa, così come per chi non comunica la variazione di residenza; da 200 a 800 euro, invece, per chi guida un monopattino privo di indicatori luminosi di svolta e freno su entrambe le ruote.
Praticamente raddoppiate le multe per i posteggi irregolari: la sosta in piena corsia o presso fermate dei mezzi pubblici comporterà 87 euro di ammenda per ciclomotori e veicoli a due ruote; la stessa, per auto e altri veicoli, ammonterà a 165 euro. Sanzioni ancora più severe per il parcheggio su stalli riservati ai disabili: 165 euro per ciclomotori e veicoli a due ruote, 330 per auto e altri veicoli.
Introdotta una nuova multa per chi non attiva le quattro frecce o supera l’automobile della Polizia Stradale (definita “safety car”) mentre quest’ultima è intenta a regolare il flusso stradale: da 167 a 665 euro. oltre alla sospensione della patente da 1 a 3 mesi o, nel caso di neopatentati, da 3 a 6 mesi.
Si aggrava la pena per l’abbandono di animali in strada: patente revocata o sospesa per almeno 6 mesi fino ad un massimo di un anno; previsti fino a 7 anni di carcere in caso di conseguente sinistro stradale con feriti o morti.
Sale a 200 euro la multa per chi attraversa o sosta in un passaggio a livello con sbarra abbassata o segnaletiche luminose accese. Predisposta una distanza minima di sicurezza di 1,5 metri per i ciclisti, così come l’adozione dei cosiddetti guardrail “salvamotociclisti”.
Infine, i neopatentati potranno guidare l’auto di famiglia, a patto che questa non superi i 75 chilowatt per tonnellata di potenza (il precedente limite era di 55 kW/t).
Per rimanere sempre aggiornati sui nuovi post di TelefoniaTech è possibile unirsi gratis ai canali ufficiali di Telegram e Whatsapp.
Se questo post vi è piaciuto, condividetelo sui vostri social e seguite TelefoniaTech anche su Google News, Facebook, X e Instagram.
Questo post può contenere link di affiliazione, attraverso i quali ogni acquisto o ordine effettuato permette a questo sito di guadagnare una commissione. In qualità di affiliati Amazon e di altri store terzi, otteniamo una commissione sugli acquisti idonei, senza alcun costo aggiuntivo per l'utente.
In occasione delle festività natalizie, Sky Italia offre ai propri abbonati due biglietti omaggio per…
Oggi, 16 dicembre 2024, termina l’offerta promozionale di DAZN che consente di attivare il piano…
La Coppa Intercontinentale FIFA entra nel clou della competizione. DAZN, dopo aver annunciato l’acquisizione dei…
Oggi, 13 Dicembre 2024, DAZN Italia ha svelato la prossima partita di Serie B di…
Guardare una partita di calcio al bar è da sempre sinonimo di condivisione e passione.…
Con immensa soddisfazione Rabona comunica di aver ricevuto la notifica dell’invito al ritiro dell’Alta Onorificenza…
Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Scorrendo questa pagina, cliccando su un qualunque suo elemento, navigando sul sito e/o utilizzando i nostri servizi acconsenti all'uso dei cookie