DAZN Italia contro la pirateria: il General Counsel Righetti sull’ultima indagine FAPAV/Ipsos

Oggi, 24 Giugno 2024, la Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali (FAPAV) ha presentato il suo ultimo Osservatorio sulla Pirateria realizzato insieme a Ipsos, con i dati relativi al 2023.

Al fianco della Federazione si è subito schierata la piattaforma di live streaming sportivo DAZN, che ha voluto confermare il suo impegno nel sostenere gli sforzi di FAPAV, così come di tutto il sistema, per contrastare il fenomeno.

L’indagine di FAPAV, condotta da Ipsos e presentata a Roma in occasione degli Stati Generali della Lotta alla Pirateria tra Legalità, Sicurezza e Intelligenza Artificiale, traccia infatti anche il bilancio dei danni causati dalla pirateria all’industria sportiva che, secondo la DAZN, risulta particolarmente impattante anche nel 2023, con circa 285 milioni di euro sottratti alle casse dello sport. Un risultato negativo che, rispetto al 2021, ha registrato una crescita di 18 milioni di euro.

Sulla questione si è quindi espresso Romano Righetti, General Counsel di DAZN Italia, che ha commentato così la Sintesi 2023 dell’Osservatorio FAPAV/Ipsos sulla Pirateria:

La pirateria è un fenomeno criminale e va sconfitta. Il consenso a livello istituzionale è esteso, e non è banale trovarlo, ma è importante essere tempestivi: ogni giorno che passa regaliamo alla criminalità oltre 700.000 euro.

Chi offre e vende pirateria è un’organizzazione criminale sofisticata: anche se la piattaforma ha oscurato migliaia di siti illegali, i pirati potrebbero essere in grado di aggirare il sistema legale in tempi brevi.

Per rendere la piattaforma più efficace occorrerebbe la collaborazione da parte di alcune realtà che consentono a chi offre la pirateria di rendersi invisibili. Questi soggetti devono concorrere ad una corretta applicazione della legge dello Stato italiano, sia a livello amministrativo, AGCOM su questo fronte è già impegnata, sia in tribunale.

Bisogna utilizzare gli indirizzi IP di chi vende e compra pirateria. Bisogna procedere con le sanzioni. Inoltre, bisognerebbe estendere alla pirateria digitale strumenti investigativi e di repressione adottati per altri reati: l’utilizzo del sotto copertura ed il sequestro per equivalente, anche preventivo.

Serve che tutti si schierino contro la pirateria: Presidenti, Dirigenti, Tesserati, perché i tifosi seguono quello che fanno i loro idoli. Questo passaggio insieme alla collaborazione da parte degli intermediari, l’utilizzo dell’indirizzo IP, il rafforzamento delle operazioni fatte dalle Forze dell’Ordine, il sequestro per equivalente insieme alla moral suasion, permetterebbero un contrasto davvero efficace.

Secondo DAZN, il settore dello sport live resta quindi tra i più impattati. Da quanto emerso dall’indagine, in particolare, nel 2023 si è registrato un aumento pari a 0,4 milioni degli atti criminali commessi rispetto al 2021.

Complessivamente, l’Osservatorio FAPAV/Ipsos stima un totale di 11,4 milioni di fruizioni legali perse, con un bacino invisibile di abbonati ad almeno una IPTV illegale che risulta in costante crescita, raggiungendo nel 2023 la quota di 3,6 milioni di utenze (1,3 milioni in più rispetto al 2021). Questo, per DAZN, poiché attualmente i benefici percepiti dalla fruizione illegale dei contenuti sono maggiori dei rischi.

Secondo la ricerca, i danni causati all’industria si stimano in quasi 1 milione di euro al giorno. Risorse sottratte al sistema che, come spiegato da DAZN, non possono così essere reinvestite per far crescere il prodotto, impiegandole ad esempio nella possibilità di portare in Italia campioni dal richiamo sempre più internazionale, nella modernizzazione degli impianti sportivi o nella creazione di nuovi contenuti.

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