Canone Rai 2024: ufficiale la riduzione a 70 euro ed ecco come si paga
L’importo del canone RAI per uso privato nel 2024 è stato ridotto a 70 euro, in base all’articolo 1, comma 19, della legge 30 dicembre 2023, numero 213. Questa modifica rappresenta una diminuzione rispetto ai 90 euro dell’anno precedente.
Il pagamento del canone avviene tramite addebito su 10 rate mensili sulle fatture emesse dalle imprese elettriche, da gennaio a ottobre di ogni anno.
Nel caso in cui nessun componente della famiglia anagrafica sia titolare di un contratto elettrico di tipo domestico residenziale, il canone deve essere versato tramite il modello F24 entro il 31 gennaio 2024.
Coloro il cui approvvigionamento energetico avvenga in reti non interconnesse con la rete di trasmissione nazionale devono utilizzare anch’essi il modello F24 per il pagamento del canone.
Per coloro che percepiscono una pensione non superiore a 18.000 euro e desiderano pagare il canone Rai tramite addebito sulla pensione, è richiesta una richiesta esplicita all’ente pensionistico entro il 15 novembre dell’anno precedente. Le modalità di presentazione variano da ente a ente, ma l’agevolazione può essere applicata una volta ottenuta l’approvazione.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex Ministero dello Sviluppo Economico) ha precisato che gli apparecchi con sintonizzatore per la ricezione del segnale radiotelevisivo sono soggetti al canone, indipendentemente dalla modalità di ricezione (terrestre o satellitare).
Tuttavia, i computer, anche se connessi a Internet e capaci di riprodurre contenuti televisivi via streaming, non sono soggetti al canone. Al contrario, gli apparecchi originariamente dotati di sintonizzatore, come i televisori, rimangono soggetti al pagamento, anche se successivamente privati del sintonizzatore stesso.
Coloro che intendono disdire il canone in quanto non possiedono più apparecchi televisivi devono presentare una dichiarazione sostitutiva entro specifiche tempistiche: dal 1° luglio dell’anno precedente al 31 gennaio dell’anno in corso per avere effetto per l’intero anno, mentre quella presentata da febbraio a giugno ha effetto per il canone dovuto nel semestre da luglio a dicembre.
È necessario presentare annualmente la dichiarazione sostitutiva qualora persista l’assenza di possesso di un apparecchio televisivo.
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