Aou di Sassari introduce la realtà virtuale come alternativa alla sedazione farmacologica

Nei giorni scorsi, il 12 dicembre 2023 per la precisione, nell’ambulatorio Picc Team della struttura complessa di Terapia intensiva emergenza-urgenza dell’Aou di Sassari, è stata introdotta la realtà virtuale come strumento di supporto.

Il progetto, che non ha precedenti in Sardegna, è stato ribattezzato con i nomi di Maya e Tommi e ha l’obiettivo di ridurre il dolore, l’ansia e la necessità di sedazione farmacologica dei pazienti. Infatti, il paziente, sdraiato sul lettino, indosserà gli occhiali per realtà virtuale che lo porteranno in una realtà che lo distrae dal dolore.

Più nello specifico, il cervello del paziente viene ingannato per ottenere un effetto simile alla sedazione farmacologica, senza però l’utilizzo di farmaci.

Maya, nello specifico, offre a pazienti adulti e anziani esperienze di gaming e percorsi di mindfulness utili a ridurre la dipendenza dai farmaci e migliorare la gestione clinica. Tommi, invece, è progettato per i bambini e si presenta come un gioco in realtà virtuale: lo scopo è quello di confortare i giovani pazienti durante il periodo di ricovero, aiutandoli ad affrontare ansia e paura.

Alessandro Nasone, coordinatore infermieristico dell’ambulatorio Picc Team, ha commentato così i risultati positivi del primo studio clinico di fattibilità:

“L’utilizzo dell’esperienza virtuale si è dimostrato efficace come valida alternativa alla tradizionale sedazione farmacologica nei giovani pazienti. La soluzione digitale, non invasiva e non farmacologica, rappresenta una svolta nella gestione del paziente e nell’operatività del personale sanitario, con vantaggi economici e umani significativi per l’ospedale”.

Il direttore generale dell’Aou (Azienda Ospedaliera Universitaria) di Sassari, Antonio Lorenzo Spano, ha dichiarato:

“Abbiamo voluto introdurre questo progetto di realtà virtuale, che gli esperti chiamano anche sedazione digitale, per integrare le nostre procedure e offrire ai pazienti un approccio più confortevole e meno invasivo durante le fasi critiche della terapia”.

Il direttore sanitario Luigi Cugia ha aggiunto:

“Puntiamo a far sentire il paziente accolto e protetto. L’obiettivo è quello di assicurare i più elevati livelli di salute possibili, mettendo il paziente al centro del percorso di cura e dei servizi offerti, di accrescere la qualità dei processi di formazione, di sviluppare le conoscenze in campo biomedico e tecnologico, valorizzando anche questo tipo di attività”.

Questa iniziativa si inserisce nell’elenco degli obiettivi perseguiti dall’Aou di Sassari. Infine, stando a quanto sostenuto dall’Aou di Sassari, l’impiego della realtà virtuale è una tendenza globale e ha dimostrato benefici per diverse tipologie di pazienti.

Oltre ai benefici per i pazienti, adulti e bambini, la realtà virtuale, sempre stando alle dichiarazioni dell’Aou di Sassari, può essere impiegata anche nelle procedure endoscopiche e chirurgiche di protesica ortopedica.

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