AGCOM oscura 45 siti internet pirata. Il 7 settembre 2023 nuovo tavolo tecnico con l’ACN

Novità in arrivo da parte dell’Agcom in seguito all’approvazione del Senato all’unanimità, avvenuta lo scorso 12 luglio 2023, del disegno di legge antipirateria.

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, dopo l’approvazione all’unanimità in Senato del disegno di legge antipirateria, avvenuta lo scorso 12 luglio 2023, come già annunciato da TelefoniaTech, ha intensificato l’azione mirata al contrasto dell’offerta illegale dei contenuti sportivi live, in seguito anche alle molteplici istanze pervenute da DAZN, attuale titolare dei diritti per la trasmissione dei match dei campionati di Serie A e Serie B.

L’Autorità, dunque, dopo aver impartito numerosi ordini cautelari ai sensi dell’articolo 9bis del regolamento sul diritto d’autore online (Delibera n. 680/13/CONS), ha disabilitato, con l’aiuto degli ISP (Internet Service Provider), l’accesso a 45 siti pirata che avevano trasmesso le prime due giornate dei campionati calcistici italiani di Serie A e Serie B, violando quindi i diritti d’autore.

L’attività mirata al contrasto di quanti sfruttano indebitamente i contenuti protetti dal diritto d’autore sarà intensificata al fine di incrementare le percentuali, ancora troppo basse di utenti che si trovano i siti oscurati, fa sapere Agcom, alla luce anche delle recenti previsioni introdotte dalla legge 14 luglio 2023, n. 93.

Attraverso una nota stampa, inoltre, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha annunciato la convocazione, per il 7 settembre 2023, di un tavolo tecnico, in collaborazione con l’ACN (Agenzia per la Cybersicurezza nazionale) che esaminerà i requisiti tecnici operativi della piattaforma, considerando anche le modifiche al regolamento adottate lo scorso luglio (Delibera n. 189/23/CONS).

Al termine del tavolo tecnico verrà garantita la piena operatività delle modifiche apportate al regolamento che consentiranno l’emanazione delle “ingiunzioni dinamiche” al fine di disabilitare l’accesso degli utenti a contenuti diffusi tramite le cosiddette piattaforme pirata che violano il diritto d’autore nei primi 30 minuti della trasmissione dell’evento sportivo, incrementando in tal senso le percentuali , ancora troppo basse, di utenti che si trovano i siti oscurati.

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