ItaliaOnline: istruttoria dell’Antitrust per i disservizi di Libero e Virgilio di Giugno 2023
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di ItaliaOnline S.p.A., a cui vengono contestate delle possibili pratiche commerciali scorrette, in seguito al protrarsi del disservizio che a Giugno 2023 ha colpito gli utenti dei servizi di posta elettronica Libero e Virgilio Mail, forniti dalla società.
È quanto comunicato dall’AGCM all’interno del bollettino settimanale pubblicato ieri, 24 Luglio 2023, sul sito ufficiale dell’Autorità (ecco il documento completo), spiegando di aver avviato l’istruttoria a seguito di numerose istanze di intervento pervenute, al fine di verificare l’eventuale violazione della normativa in materia di pratiche commerciali scorrette da parte di ItaliaOnline.
Come già raccontato da TelefoniaTech, il disservizio oggetto dell’accertamento dell’Antitrust italiano, si è verificato a partire dalla tarda serata del 13 Giugno 2023, impedendo agli utenti l’accesso ai servizi di posta elettronica erogati dalla società, ovvero Libero Mail e Virgilio Mail, divenuti inaccessibili a causa di un intervento di manutenzione evolutiva.
Il problema è poi perdurato in maniera “pressappoco ininterrotta”, come definito dall’Autorità, fino al 17 Giugno 2023, finché la mattina del 19 Giugno 2023, i servizi dei due provider sono cominciati a tornare progressivamente online, con la completa risoluzione del disservizio comunicata da ItaliaOnline nelle ore successive.
Quello che viene contestato dall’AGCM alla società, dunque, è l’aver assunto dei comportamenti, principalmente nell’ambito della gestione del disservizio sotto i profili dell’informazione e dell’assistenza data agli utenti, che potrebbero integrare una pratica commerciale scorretta, in violazione dell’Articolo 20 del Codice del Consumo.
Sono finite nel mirino dell’Antitrust, in particolare, le modalità con cui ItaliaOnline ha informato i propri utenti dell’intervento di manutenzione programmato tra la notte del 13 e del 14 Giugno 2023, e dei disagi che ne sarebbero potuti derivare, che farebbero emergere una prima istanza di contrarietà alla diligenza professionale.
Secondo l’Autorità, come si legge nel bollettino, le modalità di comunicazione utilizzate dalla società “sembrerebbero deficitarie sia sotto il profilo del preavviso, sia con riguardo alla visibilità, precisione e completezza delle informazioni fornite”.
Per l’AGCM, inoltre, ItaliaOnline sembrerebbe essere venuta meno alla propria diligenza professionale anche mancando di offrire un’assistenza proporzionata all’entità del disservizio verificatosi a Giugno 2023, oltre che al numero di utenti coinvolti.
A detta dell’Autorità, infatti, le modalità esecutive dell’assistenza prestata sembrano averne compromesso effettività ed efficacia.
Oggetto dell’accertamento dell’Antitrust, infine, anche il rischio della possibile perdita di parte dei messaggi ricevuti durante il periodo di disservizio, oltre all’assenza di informazioni, ritenute “sufficienti e tempestive” dall’AGCM, sulla sorte dei dati contenuti nelle caselle di posta risultate inaccessibili per diversi giorni.
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