Dopo le anticipazioni rilasciate dal CEO e fondatore di Telegram, Pavel Durov, il servizio di messaggistica istantanea ha ufficialmente reso disponibile la funzione che permette di creare delle storie, visibili nella parte superiore della sezione denominata “Chat” dell’applicazione.
Ad oggi, 24 Luglio 2023, le storie Telegram non sono disponibili per tutti gli utenti che utilizzano l’applicazione, bensì per quelli che hanno attivo un abbonamento Premium, il quale è attualmente disponibile al costo di 4,49 euro al mese, oppure, scegliendo l’opzione annuale, al prezzo di 2,83 euro mensili (sconto del 35%), con un pagamento annuale di 33,99 euro. Sono previsti degli sconti tramite alcune condizioni.
Si specifica, a tal proposito, che gli utenti che non hanno attivo uno dei suddetti abbonamenti, cliccando sul pulsante dedicato alla creazione della storia, vedrà comparire la dicitura “Questo mese, possono pubblicare storie solo gli abbonati a Telegram Premium“.
Per quanto riguarda gli utenti premium, dunque, questi possono usufruire della nuova funzione e delle sue impostazioni, come quella sulla privacy, che permette di decidere chi può vedere o meno ciascuna storia, scegliendo tra tutti, solo i contatti (con eccezioni), alcuni contatti selezionati o un elenco di amici stretti.
Per la creazione delle storie, Telegram mette a disposizione appositi strumenti di editing di foto e video, a cui si aggiunge la possibilità di inserire didascalie e link e di taggare altre persone. È possibile anche inviare reaction in privato al creatore della storia visualizzata oppure nascondere le storie di uno specifico utente.
Gli utenti possono, altresì, pubblicare foto e video nelle storie mentre vengono ripresi contemporaneamente dalla fotocamera anteriore e da quella posteriore del proprio device e scegliere la durata di visibilità di ogni storia effimera.
Quest’ultima può avere una durata di 6, 12, 24 o 48 ore. In alternativa, ogni utente può decidere di rendere visualizzabili le storie pubblicate in modo permanente sulla pagina del proprio profilo, con impostazioni della privacy modificabili individualmente.
Si ringrazia Gabriele per la segnalazione.
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