Ieri, 28 giugno 2023, si è svolto il primo test regionale condotto da IT-alert nella regione Toscana. Esso è il sistema di allarme pubblico di cui si sta dotando l’Italia.
Il test è stato effettuato come da calendario, il quale era stato stipulato nelle settimane scorse da Nello Musumeci, Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, e Fabrizio Curcio, Capo Dipartimento della Protezione Civile.
L’obiettivo del test condotto ieri è stato quello di analizzare il processo di invio del messaggio e il comportamento delle celle telefoniche e dei dispositivi.
I feedback da parte dei cittadini toscani sono stati numerosi. Si stima che a due ore dal test, i contributi inviati attraverso il questionario erano già 140.000. Le segnalazioni hanno evidenziato come ad alcune persone non sia arrivato il messaggio, mentre ad altre sia stato inoltrato più di una volta. Alcuni messaggi, invece, sono stati recapitati a cittadini della regione Emilia-Romagna.
Questo è il caso dell’overshooting, che è un rischio contemplato dai creatori di IT-alert, che hanno utilizzato la tecnologia cell-broadcast per sviluppare il sistema. Esso, infatti, consiste nella ricezione di un messaggio al di là della zona di effettiva emergenza o nella mancata ricezione del messaggio in un’area priva di copertura.
In seguito a queste segnalazioni, gli operatori di telefonia mobile hanno iniziato ad approfondire il processo di invio del messaggio, il comportamento delle celle telefoniche per verificare la copertura avuta e il comportamento dei dispositivi come telefoni, tablet e smartwatch.
Il prossimo test in calendario è quello che verrà effettuato in data 30 giugno 2023 in Sardegna. Seguiranno, poi, quelli condotti in Sicilia il 5 luglio 2023, in Calabria il 7 luglio 2023 e in Emilia-Romagna il 10 luglio 2023.
Come stabilito nella conferenza stampa svoltasi il 20 giugno 2023 e tenuta dai già citati Ministro per la Protezione Civile e per le Politiche del Mare, Nello Musumeci, e il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, verranno effettuati, entro la fine del 2023, dei test anche nel resto delle Regioni italiane e nelle Province Autonome di Trento e Bolzano.
I test hanno come obiettivo quello di far conoscere IT-alert alla popolazione, verificare il funzionamento di questo sistema in relazione ai diversi sistemi operativi e dispositivi, nonché raccogliere indicazioni dagli utenti per implementare il servizio.
Editing Alfonso C.
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