Apple Self Service Repair ora disponibile anche per iPhone 14 e nuovi MacBook

Apple ha esteso il suo servizio di riparazione fai da te “Self Service Repair“ a nuovi dispositivi, rendendolo disponibile, a partire da oggi, 21 Giugno 2023, anche per la gamma di smartphone iPhone 14 e per alcuni modelli di Mac, come il MacBook Air da 13 pollici e il MacBook Pro con chip M2.

Lo ha comunicato ieri, 20 Giugno 2023, la stessa multinazionale statunitense, facendo così seguito all’annuncio da parte di Samsung, dell’estensione del suo programma di Self Repair anche per l’Europa.

Disponibile fin dal mese di Aprile 2022, il servizio Self Service Repair di Apple è dedicato agli utenti esperti nella riparazione di dispositivi elettronici, fornendo loro l’accesso agli stessi manuali, parti originali e strumenti a disposizione degli Apple Store e dei Centri Assistenza Autorizzati Apple.

Secondo quanto riportato dall’azienda di Cupertino, questo servizio di riparazione fai da te rientra all’interno del proprio impegno nel rendere più accessibili le riparazioni dei propri dispositivi.

Per Apple, un più ampio accesso alle riparazioni si traduce nel prolungamento della longevità dei suoi prodotti, risultando, secondo la società, in un vantaggio sia per l’utente che per il pianeta.

Ad ogni modo, a coloro i quali non hanno esperienza nella riparazione di dispositivi elettronici in autonomia, Apple raccomanda comunque di recarsi presso un centro professionale, con tecnici certificati che utilizzano componenti originali Apple, per l’azienda “il modo più sicuro e affidabile per riparare un dispositivo”.

A questo proposito, la casa della Mela ricorda di aver quasi raddoppiato, negli ultimi tre anni, il numero di centri di assistenza che hanno accesso a parti originali, strumenti e formazione Apple, contando su oltre 4500 Independent Repair Provider.

Ad oggi, nello specifico, la rete globale di Apple per l’assistenza ai propri clienti, conta oltre 5.000 Centri Assistenza Autorizzati Apple, con il supporto di più di 100.000 tecnici operativi.

Contestualmente all’annuncio dell’estensione di Self Service Repair anche ad iPhone 14 ed altri modelli di MacBook, Apple ha anche informato di voler semplificare l’utilizzo della procedura di “Configurazione di Sistema“, principalmente per quanto riguarda le riparazioni di display, batterie e fotocamere per iPhone.

Si tratta di uno strumento software che verifica il corretto completamento delle riparazioni, certificando che queste siano state effettuate con componenti originali Apple, come ricordato dall’azienda, progettate e testate su standard riconosciuti a livello internazionale.

Lo strumento, disponibile gratuitamente nell’ambito del servizio Self Service Repair e per i centri assistenza che partecipano ai programmi di riparazione di Apple, consente inoltre di aggiornare il firmware del proprio dispositivo, nonché di calibrarne le parti per garantirne il funzionamento.

Oltretutto, per le riparazioni di componenti dedicati all’autenticazione biometrica, come Touch ID o Face ID, il software si occupa anche di collegare i sensori biometrici al Secure Enclave sulla scheda logica, in modo da assicurare, a detta di Apple, la sicurezza del dispositivo e la privacy dei clienti.

Gli utenti del servizio Self Service Repair di Apple, dunque, possono adesso avviare lo strumento di “Configurazione di Sistema” attivando sul proprio dispositivo la modalità diagnostica, per poi seguire le istruzioni che appariranno sullo schermo.

In aggiunta, non sarà più necessario contattare il team di supporto di Self Service Repair per eseguire l’ultimo passaggio della riparazione. Ad ogni modo, come specificato da Apple, in caso di necessità l’assistenza rimarrà comunque disponibile.

Oltre che per iPhone 14, MacBook Air da 13 pollici e MacBook Pro M2, Apple Self Service Repair è stato esteso anche per la fotocamera True Depth e l’altoparlante superiore delle linee di smartphone iPhone 12 e iPhone 13, oltre che per i desktop Mac con processore M1.

Il servizio, adesso esteso anche per le riparazioni dei dispositivi appena riportati, è accessibile sia negli Stati Uniti che in Europa, dove è disponibile in Belgio, Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna, Svezia e Regno Unito.

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