TIM, Rossi agli Stati Generali della Natalità: il welfare dell’operatore contro il calo nascite

Oggi, 12 Maggio 2023, all’Auditorium della Conciliazione di Roma, ha avuto luogo l’ultima giornata di incontri tenutasi in occasione degli Stati Generali della Natalità, giunti alla terza edizione.

L’evento, iniziato l’11 Maggio 2023, con lo slogan “SOS-Tenere #quota500mila“, ha riunito esponenti della politica, istituzioni, aziende, banche, media, mondo della cultura e dello spettacolo e società civile, con l’obiettivo di riflettere sul trend negativo delle nascite che sta colpendo l’Italia, definito “inverno demografico”.

Il declino demografico del Paese, in particolare, avviatosi dal 2015 ed accentuato dalla pandemia di Covid-19, ha raggiunto nel 2022 un nuovo picco, con, secondo i dati Istat, solo 392.598 nuove nascite contro più di 700.000 decessi.

Su questi presupposti, dunque, sono stati organizzati gli Stati Generali della Natalità del 2023, al fine provare a fornire delle proposte atte ad invertire il cosiddetto fenomeno delle “culle vuote”.

Ad esordire in occasione dell’ultima giornata dedicata all’evento, con un intervento di apertura, è stato Gigi De Palo, Presidente Fondazione per la Natalità, seguito da Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri e da Papa Francesco.

Per discutere sull’attuale situazione dell’Italia sul tema, è stato poi riunito il tavolo “La Natalità Produce Ricchezza”, a cui hanno partecipato Nicola Lanzetta, Direttore Enel Italia, Fabrizio Gavelli, Presidente e  AD di Danone, Bernardo Mattarella, AD di Invitalia, Giacomo Campora, AD di Allianz, Matteo Del Fante, AD di Poste Italiane, Salvatore Rossi, Presidente di TIM, Dario Scannapieco, AD e Direttore Generale di Cassa Depositi e Prestiti, e Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made In Italy.

Sul trend negativo delle nascite in Italia, è intervenuto quindi anche Salvatore Rossi, Presidente di TIM che, come ripreso da Ansa, ha analizzato il nesso fra invecchiamento della popolazione e declino economico, un rischio che si può “sventare o attenuare con un mix di politiche pubbliche e private”.

Secondo Rossi, in particolare: “L’Italia non ha soltanto una demografia sfavorevole, ha anche un mercato del lavoro mal funzionante” e su questo punto, spiega il Presidente di TIM, anche le aziende possono fare la loro parte. Il gruppo delle telecomunicazioni, infatti, a detta di Rossi, sta seguendo “tre filoni di intervento” per favorire natalità e sviluppo: “la cura della famiglia, il bilanciamento vita-lavoro, l’occupazione femminile”.

Tim, nello specifico, come sottolineato da Salvatore Rossi, mette in campo diversi servizi di welfare, che spaziano dai sostegni per i servizi di scuola d’infanzia e materne alle borse di studio, oltre che ad accordi di lavoro agile che favoriscono il bilanciamento vita-lavoro. Inoltre, per Rossi, la promozione dell’occupazione femminile “avviene su molteplici piani, anche agendo su un riequilibrio del cliché uomo in carriera-donna in famiglia”.

Il Presidente di TIM quindi aggiunge: “Potremmo fare, e faremo, di più”. Per poi lanciare un monito: “Non sarà un azienda da sola a risolvere un problema annoso e decisivo per il futuro del nostro Paese. Occorre un risveglio di coscienze che eventi come questo possono suscitare”.

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