In una recente intervista, l’Amministratore Delegato di Iliad Italia, Benedetto Levi, ha parlato del periodo previsto per il lancio di un’offerta business, dedicata ad imprese e professionisti, oltre alla possibilità di un consolidamento aziendale.
A detta dell’AD di Iliad Italia, la volontà di entrare nel mercato business to business è dovuta anche al numero elevato di richieste pervenute all’azienda, affinché venissero create offerte ad hoc per clienti B2B.
Queste, ha affermato Levi, saranno rivolte a imprese di qualsiasi dimensione e partite IVA, tenendo conto delle esigenze dei diversi tipi di business.
A tal proposito, nel corso dell’intervista rilasciata a CorCom, Levi ha aggiunto:
Nel mercato oggi ci sono 4 milioni di partita Iva 10 milioni di sim business e poco meno di 3 milioni di accessi broadband. I bisogni di connettività stanno aumentando su tutti i fronti con una forte accelerata negli ultimi anni a partire dal Covid.
Tenga conto che molti professionisti hanno deciso di attivare le nostre offerte per il consumer in questi anni pur di poter contare su tariffe trasparenti e senza sorprese sul fronte di rimodulazioni o rialzi.
Benedetto Levi ha annunciato che le future offerte business di Iliad saranno lanciate ufficialmente entro l’estate 2023, ma, secondo alcune informazioni raccolte da TelefoniaTech.it, Iliad Pro (questo il nome della sezione dedicata al mercato business) dovrebbe essere ufficializzata entro i primi giorni di Maggio 2023.
In ogni caso, Benedetto Levi ha dichiarato che le offerte per il mercato B2B verranno proposte con la massima trasparenza e chiarezza sui costi e avranno un call center dedicato.
Relativamente alle altre telco presenti nel Paese, l’Amministratore Delegato di Iliad Italia ritiene che sia complicato capire il costo reale di un loro abbonamento (ad esempio, a causa dei prezzi validi solo per il primo anno) e se quest’ultimo sia comprensivo di IVA o meno (informazione ritenuta importante considerando che la differenza del 22% tra un costo con IVA inclusa e uno con IVA esclusa).
Sulla questione della guerra dei prezzi tra telco, l’AD è dell’opinione che la confusione generatasi nel mercato delle telecomunicazioni è stata causata dagli operatori “big” del settore, attraverso i loro operatori low cost e le relative offerte, e non da Iliad, che invece ha mantenuto i prezzi stabili (nonostante l’inflazione) e senza vincoli.
A riprova di ciò, Levi ha voluto sottolineare i 19 trimestri consecutivi in cui Iliad risulta al primo posto per nuove utenze nette sul mobile.
Benedetto Levi, infine, ha preferito non commentare la questione che vede Iliad interessata a ServCo di Tim, ma conferma che l’azienda sarebbe parte attiva e non passiva nel caso in cui si presentassero opportunità di consolidamento in Europa.
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