TLC: Tim, Vodafone, Fastweb, Tiscali, Inwit ed Ei Towers tra le aziende più sostenibili
Il concetto di sostenibilità e di cambiamento climatico sono ormai entrati a far parte delle strategie del settore TLC, nonché dei rischi da tenere in considerazione per la sopravvivenza delle stesse aziende di telecomunicazioni.
In questa circostanza, Tim, Vodafone Italia, Fastweb, Tiscali, Inwit ed Ei Towers sono le 6 società appartenenti all’ambito delle telecomunicazioni presenti nella lista delle 200 aziende italiane più sostenibili, frutto di una collaborazione tra la società di analisi Statista e Il Sole 24 Ore.
Secondo quanto riportato, Tim, all’interno del suo piano industriale 2022/2024, ha inserito degli obiettivi ESG (Environmental, Social and Governance) basati su strategia climatica, economia circolare, crescita digitale e capitale umano (con particolare riferimento alla parità di genere).
Nello specifico, la strategia climatica ha come scopo, dal 2020, il raggiungimento della carbon neutrality nel 2030, l’utilizzo di energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili entro il 2025 e il target di emissioni nette zero (net zero) entro il 2040.
Quanto all’economia circolare, Tim intende incrementare del 50% la vendita di smartphone e prodotti green entro il 2024, oltre ad aver introdotto un nuovo target di circolarità, che mette in relazione i ricavi dalla rivendita di materiali e apparati non più utilizzati e la produzione dei rifiuti.
Vodafone, invece, ha anticipato gli obiettivi di zero emissioni proprie di gas a effetto serra al 2025 e, da novembre 2020, alimenta la sua rete al 100% con fonti rinnovabili.
Sempre nel 2020, gli obiettivi di riduzione di gas a effetto serra al 2030 sono stati approvati dalla Science based targets initiative (per limitare l’aumento della temperatura a 1,5 gradi). Entro il 2030, il Gruppo vuole eliminare tutte le emissioni proprie di gas a effetto serra e le emissioni da energia elettrica acquistata.
Vodafone, inoltre, si è impegnata a dimezzare le emissioni da fonti terze riconducibili alla società, includendo joint ventures, fornitori, utilizzo dei device e prodotti venduti. A questo si aggiunge la campagna social “Switch to Green”, che supporta un uso responsabile e sostenibile della tecnologia.
A queste aziende si aggiungono, per il settore TLC, Fastweb, società Benefit dall’inizio del 2022, che si è assunta l’impegno di diventare carbon neutral entro il 2025 e che dal 2015 acquista il 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili, e Tiscali.
Quest’ultima, che punta a diventare il quinto operatore di rete fissa in Italia, a seguito della fusione con Linkem Retail, ha presentato il bilancio sociale 2021 basato su 5 punti (innovazione tecnologica, clienti, sostenibilità ambientale, persone e governance).
A dicembre 2021, Tiscali, in collaborazione con lo Swiss institute for disruptive innovation (Sidi), ha dato vita a una foresta aziendale, con 25 mila alberi messi a dimora in Madagascar, volta a una riduzione di CO2 pari a 750 tonnellate all’anno e il coinvolgimento di 875 lavoratori locali.
All’interno del settore TLC, sono state inserire anche Inwit ed Ei Towers. La prima ha strutturato un piano di sostenibilità su cinque aree di impegno: governance, people, environment, innovation e community (a sostegno di una cultura sempre più inclusiva e con l’obiettivo di raggiungere la carbon neutrality entro il 2024).
Nel sito Ei Towers, infine, sono presenti i vari bilanci di sostenibilità, fra cui quello relativo 2021. Il suo percorso sostenibile è iniziato nel 2017 e prosegue su base volontaria.
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