Iliad: Reynaud si congratula con Play per il supporto agli ucraini rifugiati in Polonia
Di recente, il CEO di Iliad Group, Thomas Reynaud, ha pubblicato sul suo profilo LinkedIn un post in cui ha voluto congratularsi con l’operatore polacco del Gruppo, Play, per il supporto nei confronti degli ucraini che cercano rifugio in Polonia, a causa dell’emergenza bellica in corso in Ucraina.
Nella prima parte del suo post (ecco il link diretto), Reynaud ha voluto sottolineare quanto significhi l’Europa per Iliad: nei tre Paesi in cui il Gruppo opera, ovvero Francia, Italia e Polonia; per i 43 milioni di cittadini UE che hanno deciso di fruire dei suoi servizi; per i suoi 15 mila dipendenti e per la mission comune con il progetto europeo, volto a facilitare la comunicazione tra gli individui, liberare l’accesso alla tecnologia e consentire la circolazione di informazioni e conoscenze.
La guerra in Ucraina, ha poi aggiunto il CEO di Iliad Group, “rivela il ruolo decisivo svolto dalla nostra industria delle telecomunicazioni, come già visto durante la pandemia“, poiché permette agli ucraini di comunicare tra loro e con il resto del mondo, per reagire e far sapere ciò che sta accadendo realmente nei luoghi in cui è in corso il conflitto.
Proprio in questo contesto, dunque, Thomas Reynaud di Iliad ha voluto congratularsi con Play, per le attività solidali adottate nei confronti dei rifugiati ucraini.
L’operatore polacco, infatti, ha offerto chiamate e Internet gratuiti a tutti i cittadini dell’Ucraina che vivono o arrivano in Polonia, mentre più di 80 suoi dipendenti si sono recati volontariamente presso i punti di accoglienza per i rifugiati al confine polacco-ucraino e nei punti situati nelle stazioni ferroviarie.
Domenica, 6 marzo 2022, inoltre, sono state distribuite 80 mila SIM in tutti i punti di accoglienza in Polonia. Ognuna di esse mette a disposizione chiamate ed SMS illimitati verso cellulari ucraini, 2 ore di chiamate e 10 GB di dati gratuiti in Polonia (più di 230 mila ucraini in Polonia comunicano gratuitamente con Play).
Con l’intento di far fronte all’aumento del traffico, team specializzati stanno lavorando per aumentare la capacità della rete, mentre i team IT si stanno adoperando per migliorare le offerte proposte ai rifugiati ucraini e per proteggere le piattaforme.
Per quanto riguarda i clienti di Francia (con Free) e Italia (con Iliad Italia), Iliad ha sviluppato una proposta commerciale che ha reso gratuite tutte le comunicazioni verso l’Ucraina.
Il Gruppo, infine, ha espresso la sua solidarietà, finanziando apparecchiature di comunicazione satellitare per cittadini e imprese ucraine.
In occasione della Giornata internazionale della donna di oggi, 8 marzo 2022, anche la Sottosegretaria al MISE e Vicepresidente del PD, Anna Ascani, ha voluto esprimere il proprio pensiero sul conflitto bellico in corso in Ucraina con un post Facebook, in cui si legge:
È un 8 Marzo inevitabilmente diverso. È l’8 Marzo delle madri che scappano con i figli dall’Ucraina. È l’8 marzo con una guerra alle porte. Ma è anche l’8 Marzo che ha il volto di una donna, Ursula von der Leyen, che ha contribuito a rendere l’Europa più unita, più solidale, salda di fronte al pericolo e alla sofferenza. E noi siamo tutti con lei.
Oggi è difficile parlare di qualsiasi cosa che non sia ciò che sta succedendo in Ucraina. Perché le immagini, le notizie, ci travolgono e ci obbligano a lavorare per la fine dell’invasione e per la Pace. Abbiamo di nuovo imparato che nulla è scontato, compresi i diritti e la libertà. In questa giornata, dedicata alle battaglie e ai diritti delle donne, il nostro lavoro per superare ingiustizie e diseguaglianze assume un significato ancora più importante.
Oltre ad Iliad e Play, comunque, anche altri operatori hanno ridotto o azzerato i costi per le chiamate verso l’Ucraina oppure hanno fornito altre tipologie di promozioni.
Tra questi, ci sono come ad esempio, Fastweb, WindTre, Digi Mobil, Sky Wifi, Spusu, Tim, Vodafone, Kena, Noitel, Very Mobile e CoopVoce.
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