A partire dal 1° luglio 2021, Sky renderà disponibili 4 nuovi canali, inclusi nell’abbonamento e disponibili, per tutti gli abbonati via satellite e via internet, anche on demand, su Sky Go e in streaming su NOW (tramite il Pass Entertainment).
Nello specifico, i nuovi canali saranno Sky Serie, Investigation, Documentaries e Nature, che insieme a Sky Uno, Atlantic e Arte portano a quota 7 il numero dei canali dell’area intrattenimento.
Secondo quanto dichiarato dall’emittente controllata da Comcast, i quattro canali offriranno centinaia di titoli ogni anno, circa 3 mila ore di programmazione al mese e almeno una prima visione al giorno tra produzioni originali e contenuti inediti e classici.
Queste le parole di Antonella D’Errico, Executive Vice President Programming Sky:
Il 1° luglio segna una data estremamente importante per Sky e per i suoi abbonati. Siamo orgogliosi di poter lanciare quattro nuovi canali a brand Sky che, aggiunti a Sky Uno, Sky Atlantic e Sky Arte, portano il nostro portfolio di intrattenimento a un livello di assoluta eccellenza.
Con Sky Serie e Sky Investigation l’offerta di serie tv addirittura triplica portando agli abbonati oltre 100 nuovi titoli ogni anno e almeno una prima visione al giorno, tra produzioni originali Sky Studios, i più noti franchise internazionali e nuove serie dei migliori produttori al mondo, per un ventaglio di generi completo che si indirizza a un pubblico molto ampio.
Sky Documentaries sarà interamente dedicato a produzioni non fiction, con racconti coinvolgenti di storie italiane e internazionali, anche targate Sky Original. Con Sky Nature vogliamo offrire una finestra costantemente aperta sul mondo della natura e sull’ambiente. Il canale sarà la casa di Love Nature, leader mondiale di contenuti naturalistici.
Si tratta di una trasformazione molto rilevante per Sky, sia per la grandissima quantità di contenuti sia per la qualità dell’offerta: i canali a brand Sky di intrattenimento, serie e documentari, più che raddoppiati, daranno accesso a migliaia di ore tra prime visioni e library.
Una programmazione premium che sarà disponibile non solo in modalità lineare, inclusa per tutti nell’abbonamento, ma anche on demand, per garantire al nostro pubblico un’offerta di intrattenimento senza pari, con sempre più contenuti di alta qualità e una maggiore libertà di fruizione.
Nel dettaglio: Sky Serie (canale 112) ospiterà alcuni tra i titoli Sky Original come “Ridatemi mia moglie“, con Fabio De Luigi e “A casa tutti bene La serie“, primo progetto seriale di Gabriele Muccino.
In palinsesto, anche la serie “L’assistente di volo – The Flight Attendant“, con Kaley Cuoco (The Big Bang Theory), la miniserie “I Luminari – Il destino nelle stelle”, con Eva Green, e “Transplant“, che si uniranno a cult come “Sex & The City” ed “E.R. – Medici in prima linea“.
Su Sky Investigation (canale 114) sarà possibile vedere titoli internazionali e novità a tema crime in prima visione. Tra le novità del primo mese di programmazione, “Coroner“, con Serinda Swan, “Il Giustiziere“, con Éric Cantona, “Avvocati di famiglia Family Law“, con Victor Garber, e “The Equalizer“, con Queen Latifah.
Sky Documentaries (canali 122 e 402), oltre alle inchieste della nuova stagione de “Il Testimone“, programma di reportage ideato, diretto e condotto da Pif, e alle storie di personaggi sportivi come “Bruno vs Tyson“, includerà la miniserie “Allen vs Farrow“, “Hillary“; “Tiger Woods” e altre storie originali su vicende anche italiane che hanno colpito l’opinione pubblica.
Sky Nature (canali 124 e 404), infine, visibile insieme ai suddetti 3 anche su NOW (ecco il link diretto), presenterà documentari internazionali, reportage a tema ambiente e ospiterà la rete televisiva “Love Nature“. A inaugurare il canale ci sarà anche la docu-serie “Greta Thunberg – Un anno per salvare il mondo”.
Sky Nature si occuperà, inoltre, di salvaguardia dell’ambiente, tematica in cui l’emittente controllata da Comcast è attivo attraverso diversi progetti.
Con la campagna Sky Zero, infatti, il gruppo vuole essere la prima media company in Europa a diventare net zero carbon entro il 2030, riducendo di almeno il 50% le emissioni generate dai propri prodotti, dai propri fornitori e dal proprio business.
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