Striscia la Notizia sul finto call center di Banca Intesa Sanpaolo
Nel corso della puntata di Striscia la Notizia, andata in onda su Canale 5 martedì, 20 aprile 2021, l’inviato Max Laudadio ha parlato di diverse segnalazioni su truffatori che, spacciandosi per operatori call center di Banca Intesa, ottengono i codici di accesso al conto bancario dei malcapitati.
Nello specifico, le vittime della truffa online vengono contattate da quello che potrebbe sembrare il numero ufficiale della Banca Intesa Sanpaolo, tramite i quali i truffatori, con la scusa di controlli sul conto, invitano i malcapitati ad inserire le proprie credenziali bancarie su link realizzati ad hoc per appropriarsene, con l’intento di sottrargli denaro.
Dopo aver ricordato che è meglio non comunicare telefonicamente i propri dati privati, l’inviato di Striscia la Notizia, Max Laudadio, ha chiesto a Paolo Dal Checco, perito informatico forense, quali potrebbe essere le azioni che le banche potrebbe attuare per tutelare i propri clienti. Di seguito la risposta:
Ci sono due controlli che la banca potrebbe fare: tecnico, cioè verificare da dove arrivano le richieste di bonifico (dallo smartphone dell’utente, dal suo indirizzo di casa o dalla sua connettività internet), e comportamentale, ancora più importante.
Cioè, se un pensionato o una casalinga di colpo fa un bonifico da 40 mila euro verso l’estero, questo è chiaramente un elemento anomalo. La banca, dunque, dovrebbe chiedere all’utente ‘Ma è lei che sta facendo 40 mila euro di bonifico?‘
Paolo Dal Checco, inoltre, ha definito il fatto che i truffatori chiamino direttamente dal numero verde della banca un “fenomeno abbastanza frequente“, possibile tramite il mascheramento del numero chiamante.
Gli utenti per tutelarsi, dunque, dovrebbero contattare il numero di telefono ufficiale della banca (presente online o sul contratto cartaceo) per chiedere conferma di eventuali richieste o comunicazioni ritenute sospette (la maggior parte delle volte in cui è previsto l’utilizzo di link, si tratta di una truffa).
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Banca Intesa Sanpaolo, dal canto suo, contattata dall’inviato di Striscia la Notizia, ha dichiarato:
I nostri clienti sono stati vittime di frodi informatiche di cui Intesa Sanpaolo non è in alcun modo responsabile, non essendo stati violati i sistemi di sicurezza della banca.
In particolare i cyber criminali utilizzano soluzioni disponibili sul web in grado di manipolare l’identità dei mittenti dei messaggi e delle telefonate, per indurre i destinatari a cedere informazioni riservate.
La mancanza di una normativa specifica in materia di telecomunicazioni […] sull’utilizzo di tali tecnologie, consente ai truffatori di ingannare le vittime.
Subito dopo, però, la banca in questione ha attivato una campagna di comunicazione specifica, per scongiurare questa tipologia di truffa. Nel dettaglio, all’interno del messaggio pop up si legge:
Sai come proteggerti dalle truffe?
Hai ricevuto una email, un SMS o un messaggio WhatsApp da ‘Gruppo ISP’ o da un numero che sembra il nostro numero verde? Ti stanno chiedendo di inserire i tuoi codici per bloccare il tuo conto? Ti hanno chiesto di comunicare le credenziali di accesso a sito e app?
Non farlo mai, queste comunicazioni sono sempre una frode!
Max Laudadio ha, infine, concluso il servizio facendo un appello affinché venga realizzata una normativa che possa scongiurare questo genere di truffe online, inglobando anche le compagnie telefoniche.
Striscia la Notizia, lo scorso 1° marzo 2021, aveva parlato di una truffa tecnologica simile effettuata tramite SMS di phishing, che avevano, però, come mittente “PosteInfo“.
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