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WhatsApp e Instagram down: Codacons chiede a Facebook un risarcimento per gli utenti

A causa del down delle applicazioni WhatsApp e Instagram, avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, 19 marzo 2021, Codacons ha chiesto al Gruppo Facebook, azienda proprietaria dei due servizi, di risarcire gli utenti italiani coinvolti nel disservizio.

Poco dopo le ore 18:00 di ieri, infatti, la messaggistica e il feed della home page del social network Instagram non funzionavano, non permettendo una normale fruizione dell’applicazione.

Per quanto riguarda il servizio di messaggistica istantanea WhatsApp, invece, a causa del down improvviso, non era possibile inviare messaggi, che rimanevano “in attesa”, o visualizzare lo stato degli utenti in chat, ovvero se erano in linea o meno.

Nello stesso periodo di tempo, alcuni utenti hanno segnalato, seppur in minor numero, di aver riscontrato problemi con il social network Facebook e con il relativo servizio di messaggistica Facebook Messenger.

I disservizi, che sembrano aver riguardato i server di Facebook, non si sono limitati solo agli utenti italiani (poiché le segnalazioni sono arrivate anche da altri paesi), ma sono rientrati intorno alle ore 19:00 di ieri, durando poco meno di un’ora.

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Whatsapp

Durante il down delle applicazioni, anche il Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) ha dichiarato di aver ricevuto numerose segnalazioni da utenti italiani che lamentavano l’impossibilità di utilizzare Instagram e WhatsApp.

Soprattutto per quest’ultima applicazione, utilizzata anche per lo smartworking e per le attività lavorative (visto il periodo di emergenza sanitaria), l’associazione ha deciso di chiedere al Gruppo Facebook un risarcimento automatico a tutti gli utenti italiani che hanno subito dei disagi dovuti al suddetto disservizio.

Non sono state specificate, però, le modalità con cui l’azienda dovrebbe risarcire gli utenti interessati, poiché Facebook, nel caso in cui decidesse di accogliere la richiesta del Codacons, dovrebbe studiare insieme a quest’ultima le forme di indennizzo più adeguate.

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Via
Codacons.itMondoMobileWeb.it

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