Telegram guarda al futuro dell’applicazione e si prepara ad introdurre nuove funzionalità e nuove integrazioni, tra cui la pubblicità all’interno dei canali pubblici.
Pavel Durov, creatore dell’applicazione di messaggistica istantanea Telegram, oggi 23 Dicembre 2020 ha rilasciato un lungo messaggio nel suo canale privato, in cui descrive il percorso che l’applicazione potrebbe intraprendere nel corso dei prossimi anni.
Durov ha preso in analisi le funzionalità offerte dalla sua applicazione, che al momento permette a miliardi di utenti di scambiarsi messaggi, contenuti, di fare chiamate e videochiamate, e che è diventata anche uno strumento ufficiale di comunicazione e assistenza per privati e imprese.
Tra le evoluzioni possibili dell’applicazione sono state individuate l’integrazione di pubblicità nei canali pubblici e altre funzioni premium a pagamento, mantenendo come priorità la sicurezza e la privacy degli utenti, mentre Signal ha recentemente introdotto le videochiamate di gruppo criptate.
Durov ha precisato però che i nuovi inserimenti pubblicitari non riguarderanno la parte di messaggistica e lo scambio di contenuti personali tra utenti, ma saranno relativi alla parte social e ai canali pubblici.
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All’interno del messaggio nel suo canale, l’imprenditore russo ha voluto sottolineare che i costi derivati dal mantenimento dei server di Telegram, che con la crescita in popolarità è arrivata a presentare una spesa di circa 200 milioni dollari all’anno, sono stati interamente coperti, fino ad ora, tramite le sue sue finanze personali.
La soluzione al problema economico è stata trovata nell’introduzione nei canali pubblici di pubblicità e di possibili abbonamenti premium a pagamento, che non riguarderanno la parte di messaggistica e la condivisione personale di contenuti da utente ad utente, come sottolineato da Pavel, la quale rimarrà gratis e senza pubblicità di alcun tipo.
Le pubblicità saranno gestite completamente tramite una piattaforma proprietaria di Telegram, che verrà presentata in seguito, e che sarà rivolta ai canali pubblici e ai servizi destinati al pubblico, che già fanno uso di sistemi pubblicitari proprietari all’interno dei propri canali dalla quale generano profitti.
La monetizzazione nei canali pubblici da parte di Telegram, consentirà ai gestori degli stessi canali di ricevere traffico gratuito in proporzione alle dimensioni dei canali stessi.
Allo stesso modo, se l’applicazione introdurrà pacchetti di sticker premium accessibili a pagamento e con funzionalità aggiuntive, i creatori e gli artisti che li pubblicheranno riceveranno un profitto conseguente.
L’intenzione degli sviluppatori di Telegram, secondo quanto dichiarato dal creatore, è quindi di permettere a tutti i business e a tutti i creatori che fanno uso dell’applicazione e dei suoi servizi di crescere ancora di più, arricchendo allo stesso tempo l’esperienza d’uso per gli utenti.
All’interno del lungo messaggio, Pavel Durov ha poi sottolineato che Telegram non sarà venduta a terzi, a differenza da quanto fatto da WhatsApp, ma rimarrà indipendente e continuerà ad assicurare i servizi con integrità e trasparenza.
Per il suo creatore, Telegram ha la responsabilità di aver rivoluzionato il mondo della messaggistica istantanea, e questo, secondo quanto dichiarato, si rifletterà anche nel suo futuro, che vedrà l’arrivo di altre funzionalità innovative e risponderà alle esigenze degli utenti.
Oltre ai messaggi tra utenti singoli e ai gruppi privati, Telegram punta infatti all’aspetto social e business dei suoi servizi, che permettono a imprese, privati e grandi e piccoli marchi di creare canali di comunicazione e di gestire comunità con milioni di utenti.
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