MISE: inizia la procedura di preselezione nazionale per i Poli europei di innovazione digitale
Come decretato dal Mise (Ministero dello Sviluppo economico) in data 17 agosto 2020, a partire dalle ore 8:00 di ieri, 10 settembre 2020, fino alle ore 19:00 del 24 settembre 2020, è stata aperta la procedura di preselezione nazionale per l’istituzione della rete di Poli europei di innovazione digitale.
In particolare la suddetta procedura (insieme al cofinanziamento nazionale) viene definita e strutturata dal protocollo d’intesa sottoscritto il 6 agosto 2020 tra i Ministri dello Sviluppo economico, dell’Università e della ricerca e per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione.
Gaetano Manfredi, Ministro dell’Università e della ricerca, ha dichiarato:
Gli European Digital Innovation Hub sono un’azione fondamentale per l’attuazione del processo di trasformazione digitale del Paese e del trasferimento tecnologico al sistema produttivo delle Pmi e alla PA. L’intero progetto di innovazione nasce da una stretta collaborazione tra i Ministeri competenti con una visione di forte qualificazione degli interventi in una dimensione internazionale. Si realizza così una rete di nodi distribuiti sul territorio italiano ma integrati nella rete europea della ricerca e dell’innovazione che va a rinsaldare un forte legame anche con le iniziative svolte in ambito regionale. Le tematiche d’interesse dei Digital Innovation Hub, Intelligenza Artificiale, Sicurezza Informatica, Big Data e Sistemi di Calcolo ad Alte prestazione e Tecnologie Digitali, rientrano in modo significativo nel Piano Nazionale della Ricerca. Sono temi in cui il sistema universitario e della ricerca è altamente competitivo e va sostenuto con importanti investimenti.
La costruzione di una rete europea di Poli di innovazione digitale (European Digital Innovation Hubs, EDIHs) è in linea con il Programma Europa Digitale e ha come obiettivo quello di aiutare la transizione digitale dell’industria (con particolare riferimento alle PMI) e della Pubblica Amministrazione attraverso tecnologie quali l’Intelligenza Artificiale (AI), il Calcolo ad Alte Prestazioni e la Sicurezza Informatica.
Paola Pisano, Ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, ha affermato:
Un passo importante per sviluppare una rete di poli di innovazione digitale italiana ed europea. Per poter competere a livello internazionale è necessario un gioco di squadra, sviluppare le eccellenze territoriali già nate e farne crescere di nuove. La direzione deve essere comune e basata non solo su progetti ma su importanti sfide a cui la società è chiamata a rispondere nei prossimi anni, non solo a livello regionale o nazionale ma a livello europeo. Per ottenere questo risultato, fondamentale è rafforzare il legame tra ricerca, imprese e servizi della Pubblica Amministrazione. Proprio in questa direzione va sia questa azione, sia il protocollo firmato pochi giorni fa tra i tre ministri. È ormai un obbligo per il nostro paese recuperare il terreno perso nello sviluppo e nell’applicazione di innovazione e nuove tecnologie per fornire una prospettiva chiara di futuro fondata su risultati.
Per il progetto, a seguito della direttiva del 13 agosto 2020, Il Ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato 97 milioni di euro.
Alla quota del cofinanziamento per le iniziative destinatarie delle agevolazioni (a valere sul fondo per la crescita sostenibile) potranno concorrere altri Ministeri, eventuali regioni, province autonome ed altre amministrazioni pubbliche mediante proprie risorse.
Il Ministro Stefano Patuanelli ha aggiunto:
Il trasferimento tecnologico e la digitalizzazione sono tra le priorità di politica industriale europea. Con questo bando abbiamo l’occasione di rendere i nostri centri di innovazione e di trasferimento tecnologico più forti e più uniti e di migliorare il sostegno alle PMI in questa trasformazione essenziale per la loro competitività. Una occasione molto concreta per fare sistema in un’azione cruciale per il nostro futuro. Mi aspetto candidature di grande qualità grazie all’impegno del mondo delle imprese e delle Università e dei centri di ricerca. Il Governo, attraverso la sinergia portata avanti dai tre Ministeri coinvolti, è impegnato a favorire la trasformazione digitale del sistema produttivo e della pubblica amministrazione, come volano di sviluppo e di crescita economica sia a livello nazionale che europeo.
In dettaglio, al fine di avere una copertura dei costi ammissibili anche pari al 100%, la selezione dei Poli sarà divisa in due fasi: una preselezione nazionale, volta ad individuare un elenco di soggetti con capacità tecnico scientifica e giuridico amministrativa per partecipare alla rete, e una gara ristretta, gestita dalla Commissione europea, cui saranno invitati i candidati presentati dagli Stati membri.
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