Vintage Tech

Walkie Talkie, l’antenato dell’idea del telefono cellulare per comunicare a distanza

Nella storia dei cellulari è stata fondamentale l’invenzione e l’utilizzo dei Walkie Talkie, che seppur implementando una tecnologia differente, compieva lo stesso funzionamento di un telefono cellulare, cioè comunicare a distanza attraverso la propria voce.

Il Walkie Talkie non è altro che una radio ricetrasmittente bilaterale, cioè un dispositivo capace di comunicare, attraverso segnali radio, con un altro dispositivo.

Ogni Walkie Talkie ha quindi la funzionalità di trasmettere un segnale analogico, acquisito con il microfono integrato, e di inviarlo attraverso segnali radio, con una potenza determinata dal tipo di radiotrasmittente.

In risposta, ogni Walkie-Talkie ha la capacità di captare un segnale radio e di riprodurlo attraverso lo speaker che viene integrato.

Questo tipo di dispositivo venne creato ed utilizzato durante la seconda guerra mondiale per comunicare a distanza le operazioni da eseguire. Il primo modello, un Motorola backpacked SCR-300, ideato nel 1940, era composto da due dispositivi collegati tra di loro: la radio ricetrasmittente che gestiva i segnali e un dispositivo simile ad un telefono fisso da cui ascoltare e rispondere.

È importante puntualizzare che l’immaginario comune del Walkie-Talkie fa riferimento ad un altro dispositivo, lo Handle-Talkie, meno potente ma di dimensioni ridotte che lo rendevano facilmente trasportabile. Quest’ultimo venne brevettato nel 1951 da Motorola, che tutt’oggi ne detiene i diritti.

Ad oggi il dispositivo viene utilizzato ancora dalle forze armate, dalle forze dell’ordine, in ambito di alcuni sport o anche, più semplicemente, tra un gruppo di amici, magari ad un campo scout.

Uno strumento utile in svariati casi, che con il passare degli anni è diventato sempre più piccolo e più potente, ma sempre limitato dal fattore distanza.

Anche oggi i Walkie-Talkie non riescono a ricoprire distanze maggiori di decine di chilometri a causa della perdita del segnale radio, e seppur negli anni la portata massima di tali dispositivi è notevolmente aumentata, il dispositivo non è mai riuscito ad ottenere la portata dei telefoni cellulari.

Per sopperire a questo problema sono appunto stati creati i telefoni cellulari, capaci di funzionare come una ricetrasmittente ma utilizzando una tecnologia diversa, più simile a quella dei telefoni fissi. D’altra parte, la portabilità, le dimensioni e la forma dei telefoni cellulari derivano direttamente da quelle dei Walkie-Talkie.

Alcuni mesi fa è stato presentato una versione digitale del funzionamento di un Walkie Talkie su Apple Watch: sul dispositivo in questione è infatti disponibile l’applicazione dedicata che permette a due Apple Watch di connettersi tra di loro, attraverso una connessione di rete.

Per parlare, in maniera simile al funzionamento di un classico Walkie Talkie, è necessario, dopo avere connesso i dispositivi, tenere premuto l’apposito pulsante sul dispositivo, che registrerà l’audio e lo riprodurrà istantaneamente sul dispositivo connesso. Naturalmente l’applicazione può essere disattivata qualora non si volessero ricevere più segnali da altri utenti di Apple Watch.

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