SCAM, il fenomeno cybercriminale che colpisce mente e finanze delle vittime
Raggiro, truffa o imbroglio: tanti i sinonimi in grado di tradurre in italiano scam, il termine anglosassone che indica un fenomeno cybercriminale sempre attuale dal quale, però, con qualche accorgimento e un po’ di sano scetticismo è possibile tutelarsi.
Con scam si intende, per definizione, quel tentativo di truffa pianificata online con metodi di ingegneria sociale. Ciò significa che il campo prediletto dagli scammer è quello digitale (app di messaggistica istantanea, email, social network, chat di incontri), e che gli strumenti adottati sono quelli di una disciplina, l’ingegneria sociale appunto, che studia il comportamento individuale di una persona, al fine di coglierne informazioni utili.
Sono tante le tipologie che si sono sviluppate negli anni, per esempio si elencano lo Scam sentimentale, lo Scam alla nigeriana e gli Scam finanziari.
Nel primo lo scammer studia la vittima con cui tenta di instaurare un forte rapporto affettivo, fino a quando l’utente si sentirà quasi in dovere di soddisfare ogni richiesta di aiuto.
Una volta create le condizioni necessarie (che possono richiedere anche settimane o addirittura mesi), il truffatore avanza una richiesta di denaro con una grave motivazione alle spalle (ad esempio malattia o perdita del lavoro) e, una volta ottenuti i soldi, sparisce.
Per difendersi si consiglia di interrompere ogni tipo di comunicazione non appena si riconosce la situazione di pericolo.
In quello alla nigeriana il malintenzionato richiede un prestanome via email per sbloccare conti correnti da milioni di dollari appartenenti a personaggi noti con la promessa di ricevere in cambio una presunta percentuale (generalmente tra il 20% e il 40%) sull’intero importo.
Da qui seguiranno poi richieste di ingenti somme di denaro per spese legali come avvocati, notai e tasse che metteranno sotto pressione il malcapitato di turno.
Infine negli scam finanziari dei criminali informatici esperti di economia usano strategie quali depositi online, agenzie di brokeraggio e transazioni non sicure per creare infrastrutture digitali false con cui promettono grosse somme di guadagno alle vittime.
Per tutelarsi bisogna informarsi ed effettuare ricerche approfondite su siti specializzati, giornali e forum. Si sottolinea che a volte gli scammer possono persino ricorrere a canali come WhatsApp o altre app simili.
Al momento, l’unica arma a disposizione è l’informazione: venendo a conoscenza di episodi precedenti è possibile riconoscerne degli altri potenzialmente pericolosi sia per le proprie finanze (i soldi persi non saranno più recuperati), che per l’incolumità psicologica.
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